Inizia un nuovo anno scolastico.........
Caro diario ,
il
9 Settembre è iniziata la scuola. La sera prima ero agitatissima non riuscivo
neanche a dormire! Arrivato il “grande
giorno” mi sono svegliata, sono andata a lavarmi e vestirmi, sono scesa a fare colazione, mi sono messa il grembiule mi sono recata alla fermata dell’autobus. Lì c’erano tutti i miei amici: Valentina, Daniele e anche i bambini più piccoli: Mikhail, Adele e la mia sorellina Matilde. Dopo un po’ mi sono accorta che mancava Giulia e ho chiesto alla mamma della mia amica: ”Perché non c’è Giulia?” Lei mi ha risposto:” Perché ha la febbre!” Ero un po’ triste al pensiero che una mia amica mancava, ma poi mi sono consolata perchè ho pensato a quanti amici avrei conosciuto. Quando l’autobus è arrivato davanti alla fermata sono salita insieme a tutti. Appena si è fermato in campagna sono salite Aurora, Veronica e Alice, io ero molto felice di rivederle perchè era da molto tempo che non stavo un po’ di tempo con loro. L’autista, a Trivento ha fatto scendere prima i ragazzi delle medie, poi i bambini dell’ asilo e poi noi delle elementari. Sono scesa e mi tremavano le gambe per l’ emozione e la paura! Mamma ci ha indicato l’entrata della scuola. Io ho aperto la porta, accompagnata da Valentina e Daniele e la maestra ci ha accolti e guidati nella nostra classe. Daniele conosceva già un bambino e si è seduto vicino a lui, io e Valentina ci siamo sedute vicine perchè erano gli unici banchi non occupati. Noi di Castelguidone ci siamo presentati e anche gli alunni di Trivento. Abbiamo fatto italiano con la maestra Maria e dopo la ricreazione, inglese con la maestra Matilde. Mi è piaciuta molto la scuola lo sai diario? E anche le maestre, i compagni... è stato tutto davvero bello e ogni giorno non vedo l’ora di imparare argomenti nuovi e conoscere nuovi bambini.
giorno” mi sono svegliata, sono andata a lavarmi e vestirmi, sono scesa a fare colazione, mi sono messa il grembiule mi sono recata alla fermata dell’autobus. Lì c’erano tutti i miei amici: Valentina, Daniele e anche i bambini più piccoli: Mikhail, Adele e la mia sorellina Matilde. Dopo un po’ mi sono accorta che mancava Giulia e ho chiesto alla mamma della mia amica: ”Perché non c’è Giulia?” Lei mi ha risposto:” Perché ha la febbre!” Ero un po’ triste al pensiero che una mia amica mancava, ma poi mi sono consolata perchè ho pensato a quanti amici avrei conosciuto. Quando l’autobus è arrivato davanti alla fermata sono salita insieme a tutti. Appena si è fermato in campagna sono salite Aurora, Veronica e Alice, io ero molto felice di rivederle perchè era da molto tempo che non stavo un po’ di tempo con loro. L’autista, a Trivento ha fatto scendere prima i ragazzi delle medie, poi i bambini dell’ asilo e poi noi delle elementari. Sono scesa e mi tremavano le gambe per l’ emozione e la paura! Mamma ci ha indicato l’entrata della scuola. Io ho aperto la porta, accompagnata da Valentina e Daniele e la maestra ci ha accolti e guidati nella nostra classe. Daniele conosceva già un bambino e si è seduto vicino a lui, io e Valentina ci siamo sedute vicine perchè erano gli unici banchi non occupati. Noi di Castelguidone ci siamo presentati e anche gli alunni di Trivento. Abbiamo fatto italiano con la maestra Maria e dopo la ricreazione, inglese con la maestra Matilde. Mi è piaciuta molto la scuola lo sai diario? E anche le maestre, i compagni... è stato tutto davvero bello e ogni giorno non vedo l’ora di imparare argomenti nuovi e conoscere nuovi bambini.
A presto
Sofia
CARO DIARIO,
come
stai ? É da un po’ che non ti scrivo perché purtroppo è ricominciata la scuola
e tutti i pomeriggi sono occupati dai compiti.
Adesso frequento la quinta: più dura, più
pesante.
É
iniziata da due giorni; adesso ti racconto: il primo giorno sono arrivati tre
bambini nuovi da Castelguidone e, quindi, ci siamo presentati; il secondo
giorno, dopo aver letto un testo ed averne fatto il riassunto, abbiamo
esaminato un’ altra lettura.
Secondo
me, la scuola serve a qualcosa, però anch’essa ha i suoi difetti; è abbastanza
noiosa, non parliamo della ricreazione, sì, d’altronde è divertente, ma dura
solo cinque minuti.
Poi,
religione, la materia meno pesante, si fa solo due ore a settimana invece
italiano, la materia più complessa, si esegue 12 ore; Ah che pizza !!!!!!!!
Caro
diario, sinceramente d’estate “ fremevo “ di ritornare a scuola, ma adesso mi
sono pentito di averlo detto, soprattutto perché ho perso la libertà di uscire
e di rimanere con i miei amici fino a tardi.
L’anno
prossimo frequenterò la prima media e, onestamente, non so se è peggio o è
meglio della scuola primaria; io credo sia peggio, ma può essere solo una mia
impressione.
Caro
diario adesso ti saluto, devo andareee!!!
Caro Diario,
è cominciata
la scuola e io non sono molto contento perché avrei voluto
ancora qualche giorno di vacanza.
Quest’anno sono arrivati nuovi bambini da Castelguidone,
il paese di mia madre e della nostra maestra.
Uno di loro, Daniele, già lo conoscevo perché due anni fa
è venuto alla scuola calcio di Trivento e qualche volta abbiamo giocato insieme
pure a Castelguidone, così ho deciso di sedermi vicino a lui.
Mamma, prima che cominciasse la scuola, mi ha detto le
solite cose, di essere bravo e di studiare tanto : la scuola è molto importante.
Il primo giorno mi sono divertito perché ho incontrato i
miei amici che non vedevo da tanto tempo.
Le prime tre ore abbiamo studiato italiano mentre le
altre due inglese, due materie che mi piacciono molto.
Tornato a casa, felice e contento, ero anche un po’ preoccupato
poiché in seguito avremo i compiti e quindi ci dovremo mettere sotto e studiare
quasi tutti i giorni.
IL secondo giorno, come pensavo, la nostra maestra ci ha
fatto lavorare, ma erano tutti esercizi di ripasso quindi molto semplici.
Mi ricordavo tutto ma poi dovevamo produrre un testo e
scrivere non è il mio forte.
La maestra per aiutarci ci ha disegnato uno schema da
seguire così ero molto più sicuro.
Finito il testo ero abbastanza soddisfatto.
Abbiamo studiato anche storia, la mia materia preferita,
e abbiamo compilato una scheda e una mappa.
Dopo l’ora di storia abbiamo avuto arte e immagine, una
materia che non mi piace molto.
Successivamente abbiamo messo a posto la nostra roba e
siamo usciti.
Tornato a casa ero sfinito.
Ciao diario devo andare a eseguire i compiti, a presto.
Giovanni
Caro diario,
Come stai?
Tutto bene? Ti scrivo per raccontarti i miei due primi giorni di scuola.
Quest’anno ci sono
molte novità e come sai a me piacciono un sacco.
La classe che avevamo prima era piccola e molto carina, e,
fuori, potevamo vedere il campetto, adesso abbiamo una classe più spaziosa, con
due armadietti e fuori dalle finestre vediamo le case.
Abbiamo cambiato classe perché sono arrivati dei bambini
nuovi, ne sono quattro, vengono tutti da Castelguidone.
La loro scuola è stata chiusa.
In questi due giorni sembra che si siano trovati bene, si
chiamano: Daniele, Sofia, Valentina e Giulia.
Sono molto bravi e molto educati, forse anche più di noi.
Mi sono seduta insieme a Maruska, dietro dietro, perché siamo
alte.
E’ stato molto bello ritrovarci, ad essere sincera l’ultimo
mese di vacanze iniziavo a sentire la mancanza della scuola, (però non lo dire
a nessuno).
Abbiamo fatto subito amicizia con i nuovi compagni e la
maestra ha assegnato pochi compiti, forse per non scoraggiarli.
E’ tutto nuovo a scuola: le pareti sono ripitturate, le porte
sembrano di plastica, tutte colorate e con maniglione antipanico, i bagni
nuovissimi, quasi non si riconoscevano, ma la cosa più importante è la palestra
nuova, noi ancora non la vediamo ma ci ha detto la maestra che è molto grande.
Fuori stanno ancora lavorando, la faranno bella anche
esternamente, un po’ mi dispiace doverla lasciare l’anno prossimo.
Spero non ti sia annoiato, ma sono così emozionata e felice,
che ti scriverei tutti i giorni e tutte le notti.
A PRESTO AMICO MIO
Irene
Caro
diario,
come
va? Spero bene!
Innanzitutto
ti devo fare una promessa, prima di iniziare a raccontarti i miei primi giorni
di scuola. La promessa è che non ti farò male quando scriverò, non strapperò le
tue pagine! Lo so che sei impaziente di sentire il mio racconto!
Ora
cominciamo: Diario l’otto settembre non ho dormito per niente perché ero molto emozionato e contento di rivedere i
miei compagni, però un po’ mi dispiaceva che le vacanze erano terminate.
Il
mattino seguente ho faticato ad alzarmi
ed ho dovuto litigare con mio padre “Una
lotta all’ ultimo sangue”… mi è andata bene ho rimediato qualche schiaffo e gli
schiaffi di mio padre sì che sono pesanti! Non oso immaginare se ci fosse stata
la mamma ci sarebbe stata anche la guerra… povero me!
Ma
a te capita di non dormire? Ah che sbadato tu hai il cassetto accanto al mio
letto.
Ora riprendo il discorso, eravamo nel punto
in cui … AH! Ci sono nel punto della lotta .Mi sono lavato e vestito e con mio
padre e mio fratello, mi sono avviato. Arrivato, mi sono messo davanti al cancello
e ho salutato i miei amici… che piacere
rivederli! Erano tutti con il “muso” perché nessuno voleva che la scuola
ricominciasse. Ah!!! Non ero l’unico.
Mi
hanno riferito, poi, che c’erano quattro bambini nuovi che vengono da
Castelguidone, tra questi c’è Daniele.
Te lo ricordi? Un giorno ti ho portato con me a scuola calcio e l’hai conosciuto era davvero bravo a
giocare.
Continuiamo
il racconto:
Mi
è piaciuta molto la scuola modificata con le porte arancioni e i bagni nuovi ,
qualche giorno ti ci porto. Ho fatto una riflessione molto intelligente “ Come farà la maestra quest’ anno?” Nel
corso delle ore l’ ho vista tranquilla, ma la nostra maestra è un genio tranne
che ci assegna troppi compiti, ma il primo giorno ci ha graziati.
Dopo
è venuta la maestra Matilde. Sai, lei è
sempre molto allegra e ci ha raccontato le sue vacanze trascorse da sua madre.
Dopo
cinque ore ce ne siamo andati e meno male, su quella sedia mi stavo “spaccando
la schiena”.
Ti
racconto adesso la giornata di oggi. E’ stata anche questa molto faticosa
perché abbiamo avuto cinque ore di italiano. Non saprei cosa raccontarti , però
sono un tipo che non si arrende mai perciò ci proverò. Abbiamo iniziato la
mattina con una verifica…A proposito l’hai letto il racconto che ho scritto
…dai leggilo è davvero carino!
Dopo
la verifica, abbiamo fatto ricreazione e poi abbiamo giocato sul diario di
Giovanni “che Figo”. Sai aprendolo compare un campo sportivo in miniatura con
la porta in cui bisogna fare gooooaaalll!!Come ben vedi il calcio è sempre al
centro dell’attenzione!
Dopo
l’analisi logica, siamo passati alla mia materia preferita: storia realizzando
una mappa sugli Egiziani e completato una scheda. L’ultima ora, l’abbiamo
dedicata al disegno ed io ho disegnato la mia nuova XBOX ONE bianca regalatami
dai miei cari genitori. Spero tanto, caro diario, di non deluderli e di
studiare tanto.
Ti
saluto mio caro, riposa bene perché sarà una giornata ricca di eventi e ti farò
visitare meglio la mia nuova scuola!
Ciaooooooooooooo ……. Matteo
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